ASSEMBLEA NAZIONALE NAPOLI 20 DICEMBRE

ASSEMBLEE NAZIONALI
A NAPOLI IL 20 DICEMBRE
aula SL4.5, via Forno vecchio, 23
Dipartimento di Architettura, ore 10.30

Cari colleghi,
vi invitiamo a partecipare alla assemblea nazionale che si terrà ad
Architettura il 20 dicembre, nell’ambito delle iniziative promosse
dalle organizzazioni ADI, ADU, ANDU, ARTeD, CIPUR, CISL-Università,
CNRU, CNU, COBAS-Pubblico Impiego, CoNPAss, CSA-CISAL Università,
FLC-CGIL, LINK,RETE29Aprile, SNALS-Docenti, SUN-Universitas News, UDU,
UGL-INTESA FP, UIL RUA

Dopo la Settimana nazionale del 18-23 novembre di discussione e
mobilitazione, indetta con l’Appello “Stanno uccidendo l’Università!”,
prosegue l’impegno in tutti gli Atenei per difendere e rilanciare
l’Università statale.

L’Italia, per il suo sviluppo culturale, sociale ed economico, ha
vitale bisogno di un’Università pubblica, efficiente, democratica,
aperta a tutti e diffusa nel Paese: senza di essa è a rischio la
stessa tenuta democratica del nostro Paese.

Dopo la recente ripartizione ministeriale dei punti organico agli
Atenei è ancora più chiaro l’obiettivo di chiudere e/o emarginare la
maggior parte degli Atenei (soprattutto del Sud) e di concentrare le
risorse pubbliche in poche università (auto) eccellenti.
E questo in un quadro di pesantissimi tagli per tutti gli Atenei,
tagli che non hanno riscontro negli altri Paesi dove,  al contrario,
si aumentano gli investimenti per la ricerca e l’alta formazione.

Le Organizzazioni universitarie, rappresentative di tutte le
componenti, hanno avanzato in tutti questi mesi articolate proposte
per evitare la scomparsa dell’Università statale.
Su queste proposte si è chiesto al Ministro un confronto approfondito
e continuo, senza ricevere – dopo mesi – alcuna risposta.

In questo quadro non può non destare ulteriore allarme la confermata
intenzione del Ministro di fare approvare una legge delega per
l’università, che potrebbe diventare uno strumento per espropriare
ancora di più il Parlamento, per decidere sull’Università nel chiuso
delle stanze dei poteri forti.
Dal Parlamento e dal Ministero dovrebbero prioritariamente essere
emanate norme che invertano una politica mirata alla demolizione
dell’Università, accompagnata peraltro da una gestione pasticciata
(bonus maturità, abilitazioni nazionali).
Occorrono scelte legislative e ministeriali che diano risposte
immediate ai drammatici problemi del diritto allo studio, del
precariato, della gestione degli Atenei, del finanziamento della
ricerca, del reclutamento e della carriera dei docenti, del blocco
delle retribuzioni, ecc.

Per tutto questo è indispensabile informarsi e informare su quanto è
stato fatto, si sta facendo e si farà per distruggere l’Università ed
è anche necessario discutere proposte alternative.

Partecipate compatti.


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