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Sulla necessità e sull’urgenza della ripresa immediata delle procedure di Abilitazione scientifica nazionale (ASN)
L’Associazione dei Ricercatori a tempo determinato (ARTeD) ritiene essenziale ed urgente il riavvio immediato delle procedure di Abilitazione scientifica nazionale (ASN).
A tale riguardo, rileva che:
- la legge Gelmini prevedeva l’indizione, con cadenza annuale inderogabile, delle procedure di Abilitazione scientifica nazionale;
- la procedura di ASN 2014 doveva essere bandita entro il 31 ottobre 2014;
- la legge ha prorogato il termine per l’indizione del relativo bando al 28 febbraio 2015;
- tale termine è oggi ampiamente scaduto, senza che si abbia alcuna certezza sui tempi per l’avvio della procedura e sulle modalità della nuova ASN.
L’avvio della procedura di ASN interessa ovviamente tutta la comunità scientifica, ma si pone con particolare necessità ed urgenza proprio per la sopravvivenza dei Ricercatori a tempo determinato, i quali hanno un contratto naturalmente destinato a scadenza.
Il ritardo nell’avvio delle procedure di abilitazione, ormai inaccettabile, pregiudica e danneggia in maniera grave gli studiosi meritevoli in quanto:
- impedisce a RTD-A e a RTD Moratti attualmente in servizio o con contratto già scaduto ogni possibilità di conseguire l’ASN, bloccando di fatto la carriera di una intera generazione di ricercatori precari;
- rischia di pregiudicare i RTD-B attualmente in servizio, che non hanno così alcuna possibilità di accedere al completamento del percorso di “tenure track” e rischiano di trovarsi in un limbo legislativo.
Si chiede pertanto la ripresa immediata delle procedure di Abilitazione scientifica nazionale, così come sollecitato dal CUN con lettera diretta all’On. Ministro Giannini del 28 giugno 14, dalla CRUI in più occasioni e da tutte le principali associazioni accademiche.
Roma, 21 maggio 2015
Il Consiglio Direttivo di ARTeD