Pubblichiamo il 2° Rapporto su Precariato, Reclutamento​ ​e Personale nelle​ Università

Noi ricercatori di ARTeD, l’Associazione dei Ricercatori a Tempo Determinato, abbiamo prodotto un primo rapporto sul reclutamento e precariato all’inizio del 2017, contenuto nel documento “Il Precariato nelle Università dopo la legge 240/2010 (“Gelmini”) Analisi e Proposte ARTeD

Questo secondo rapporto si focalizza in particolare sui “numeri” del personale docente e ricercatore dei nostri Atenei, entrando ancora più in dettaglio rispetto al precedente, ed è composto, per​ ​ facilità​ ​ di​ ​ lettura,​ ​ da​ ​ 10​ ​ schede.

Le prime otto presentano i dati dal 31.12.2008 fino al 2.11.2017; la scheda 9 è risultato di una “proiezione” per i prossimi cinque anni; infine, la scheda 10 cerca di riassumere le precedenti, evidenziando alcuni aspetti sui quali il mondo politico – e la stessa Accademia – dovrebbero riflettere​ ​ attentamente.

Riteniamo che i numeri riportati siano, di per sé, esemplificativi del grave processo di inaridimento che è in corso nelle nostre Università, dovuto a tanti anni di blocco del turn-over e alla “riforma Gelmini” che ha avuto diversi effetti negativi, tra cui il drastico peggioramento del fenomeno​ ​ del​ ​ precariato​ ​ nel​ ​ mondo​ ​ universitario.

Nella parte inferiore di ogni scheda abbiamo ritenuto opportuno riportare a beneficio dei lettori alcuni commenti e note esplicative, scritti nella prospettiva di coloro che all’epoca dell’introduzione della legge 240 erano considerati “i giovani”, ma che hanno visto la propria generazione letteralmente​ ​ distrutta​ ​ da​ ​ una​ ​ legge​ ​ scellerata​ ​ (e​ ​ da​ ​ una​ ​ sua​ ​ applicazione​ ​ ancora​ ​ peggiore).

I risultati illustrati nel presente documento sono frutto di uno studio basato sull’analisi di dati liberamente accessibili mediante il database CINECA: sono state fatte due “fotografie” di tale database, in data 26.02.2017 e 2.11.2017, e dall’elaborazione dei dati estrapolati è stato possibile ottenere informazioni su passaggi di ruolo, pensionamenti, reclutamenti, mobilità tra Atenei e così via.

Non è stato un compito facile, sia per la mole dei dati da trattare, sia per la loro interpretazione (a volte complessa); inoltre, i database CINECA hanno evidenziato un comportamento un po’ “ballerino”, mostrando a volte, a distanza di tempo tra un’interrogazione e l’altra, risultati leggermente​ ​ diversi​ ​ (che​ ​ comunque​ ​ non​ ​ inficiano​ ​ l’andamento​ ​ generale​ ​ dei​ ​ dati​ ​ mostrati).

Ci preme sottolineare, infine, che questo non è il nostro lavoro principale: siamo un’associazione di ricercatori, ​ non crediamo di essere l’ISTAT della ricerca ​ . La nostra speranza è, però, che questo lavoro possa far emergere chiaramente le criticità dell’attuale sistema: un cambio di rotta delle attuali​ ​ politiche,​ ​ in​ ​ particolare​ ​ nei​ ​ confronti​ ​ del​ ​ reclutamento​ ​ universitario,​ ​ non​ ​ è ​ ​ più​ ​ rinviabile.

Buona​ ​ lettura!

2​° Rapporto su Precariato,​ Reclutamento​ e Personale​ nelle Università


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